Introduzione
Nel panorama sempre più competitivo di oggi, le piccole e medie imprese (PMI) devono affrontare sfide che spesso sembrano insormontabili. Tuttavia, l’innovazione può trasformare queste difficoltà in opportunità di crescita e successo. In questo articolo analizziamo come le PMI possano avviare processi di innovazione orientati al futuro attraverso l’uso del design thinking e del design emozionale.
Cosa è il Design Thinking
Uno dei pilastri dell’innovazione è il design thinking, un approccio creativo e centrato sull’utente per risolvere i problemi. Per le PMI, adottare il design thinking significa mettere al centro le esigenze e le esperienze dei clienti con un processo che inizia con l’empatia verso il cliente e cerca di comprendere profondamente i suoi desideri e le sue sfide.
Immaginiamo una piccola azienda che produce utensili da cucina (e si…possiamo innovare anche prodotti semplici e di uso comune). Invece di limitarsi a migliorare le funzionalità tecniche dei suoi prodotti, decide di coinvolgere i clienti nel processo di sviluppo. Intervistando i clienti, osservando come utilizzano gli utensili nelle loro cucine e raccogliendo feedback continui, l’azienda può scoprire dettagli preziosi su come rendere i suoi prodotti più intuitivi e piacevoli da usare.
Il design thinking è anche un processo iterativo e non lineare. Le PMI possono sviluppare prototipi funzionanti (MVP) e raccogliere feedback dai clienti prima di completare lo sviluppo del prodotto. Questo ciclo di prototipazione, test e affinamento aiuta a ridurre il rischio di fallimento sul mercato e ottimizza gli investimenti dal punto di vista finanziario. Tornando all’esempio di prima, l’azienda potrebbe creare un prototipo di un nuovo pelapatate ergonomico e distribuirlo a un gruppo selezionato di clienti per ricevere feedback. Basandosi su queste informazioni, l’azienda valuterà modifiche al design, migliorando l’usabilità e l’attrattività del prodotto prima del lancio ufficiale.
Elemento chiave del design thinking è la collaborazione tra persone che hanno background e competenze diverse. Incoraggiare la collaborazione può portare a soluzioni più innovative ed efficaci. Le PMI devono organizzarsi in modo da promuovere un ambiente creativo dove idee uniche possono essere condivise, arricchite e sviluppate anche grazie a team multidisciplinari ed aperti anche a portatori di interesse esterni all’azienda. Questo mix di competenze può portare a intuizioni e idee che un team omogeneo non avrebbe mai considerato.
Infine, il design thinking enfatizza l’importanza di essere adattabili e pronti a rispondere ai feedback dei clienti e alle tendenze di mercato. In un mercato dinamico, la capacità di “pivotare” e adattare le strategie è fondamentale ed è fondamentale imparare a farlo molto velocemente. Per esempio l’azienda di utensili potrebbe scoprire che una nuova tendenza nel mercato è l’uso di materiali sostenibili. Adattando rapidamente il design dei loro prodotti per incorporare materiali eco-friendly, non solo rispondono alle richieste dei clienti, ma si posizionano anche come leader nell’innovazione sostenibile.
L’Importanza del Design Emozionale
Oltre al design thinking, il design emozionale gioca un ruolo cruciale nell’innovazione. Questa metodologia va oltre il semplice funzionamento di un prodotto, mirando a creare esperienze che risuonano a livello emotivo con l’utente.
Immaginiamo di entrare in un negozio e vedere due pelapatate. Entrambi sono funzionali e hanno lo stesso prezzo, ma uno ha un design che ti fa sentire bene, forse per il suo colore, la sua forma ergonomica o il modo in cui è confezionato. Questo è il potere del design emozionale: non si tratta solo di creare un prodotto che funziona bene, ma di creare un prodotto che evoca una risposta emotiva positiva.
Per le PMI, questo significa immergersi nelle aspirazioni, paure e desideri dei loro clienti, un percorso nuovo a cui, spesso, non si è mai pensato prima. L’azienda di utensili da cucina potrebbe scoprire che i suoi clienti non vogliono solo un utensile funzionale, ma uno che renda la cucina un’esperienza piacevole e gratificante. Prestando attenzione all’estetica e alla sensazione dei loro prodotti, possono creare utensili che non solo funzionano bene, ma che i clienti amano usare.
Il Ruolo degli Innovatori Seriali
Per poter “orientare” l’azienda verso questi nuovi approccio abbiamo bisogno di puntare su degli “innovatori seriali”, individui che ripetutamente creano e realizzano innovazioni rivoluzionarie. Dobbiamo quindi capire come individuare, coltivare e poi trattenere queste figure all’interno delle nostre imprese.
Individuare gli innovatori seriali all’interno di un’organizzazione richiede un’attenta osservazione e valutazione. Spesso, questi individui si distinguono per la loro curiosità insaziabile e la loro capacità di vedere problemi e soluzioni da prospettive uniche. Sono quelli che sfidano lo status quo, proponendo idee nuove e non convenzionali. Un buon punto di partenza è osservare il comportamento dei dipendenti: chi sperimenta regolarmente nuove soluzioni? Chi partecipa attivamente alle sessioni di brainstorming con proposte originali? Inoltre, analizzare le prestazioni passate può rivelare chi ha avuto successo nell’introdurre innovazioni significative.
Una volta identificati, è fondamentale supportare con strategie efficace le competenze di questi innovatori attraverso workshop su nuove tecnologie e metodologie di innovazione e assegnare progetti sfidanti che richiedano soluzioni innovative Il mentoring è un altro strumento potente: affiancare gli innovatori con mentori esperti può fornire loro il supporto e la guida necessari per crescere e sviluppare ulteriormente le loro idee.
Trattenere gli innovatori seriali in azienda è altrettanto cruciale quanto individuarli. Creare un ambiente di lavoro stimolante, che promuova la creatività e l’innovazione, è fondamentale. Gli innovatori devono sentirsi liberi di esprimere le loro idee e sperimentare senza paura di fallire. Il riconoscimento dei successi è altrettanto importante: offrire incentivi finanziari, riconoscimenti pubblici e opportunità di avanzamento di carriera può motivare gli innovatori a rimanere e contribuire ulteriormente all’azienda. Coinvolgerli nelle decisioni strategiche dell’azienda, facendo loro sentire che le loro idee e opinioni sono apprezzate, può rafforzare il loro impegno e la loro lealtà a lungo termine.
Strategie di Gestione dell’Innovazione
Abbiamo definito il metodo e gli attori è ancora più importante definire la direzione verso cui indirizzarsi. La gestione strategica dell’innovazione è un equilibrio tra visione a lungo termine e tattiche pratiche. Le PMI devono adottare strategie che allineano la visione aziendale con le operazioni quotidiane, assicurando che ogni passo intrapreso conduca verso gli obiettivi di innovazione. Anche in questo caso il percorso è ben tracciato serve avere una visione da trasformare in obiettivi concreti e misurabili ed una organizzazione che sia funzionale al tutto.
Una visione chiara e condivisa è il punto di partenza. La visione deve essere comprensibile e ispiratrice, capace di motivare l’intera organizzazione (il purpose dell’azienda). Stabilire obiettivi a lungo termine specifici, che riflettano dove l’azienda vuole arrivare attraverso l’innovazione, è essenziale e questo permette a tutti i membri del team di comprendere la direzione in cui si sta andando e di allineare i propri sforzi con gli obiettivi aziendali. Il tutto con un insieme di principi e valori aziendali orientati all’innovazione che saranno le fondamenta della nuova cultura aziendale.
La pianificazione degli obiettivi è fondamentale per trasformare la visione in realtà. Utilizzare metodologie come OGSMT (Objectives, Goals, Strategies, Measures, and Tactics) o OKR (Objectives and Key Results) può aiutare a definire chiaramente le priorità, assegnare risorse in modo efficiente e monitorare i progressi. È importante stabilire priorità chiave e allocare le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi di innovazione, assicurando che tutti gli sforzi siano focalizzati e ben diretti. Bisogna fare attenzione a definire degli obiettivi che diano sì la direzione ma non vadano ad imbrigliare l’autonomia decisionale degli “innovatori”.
Promuovere una cultura dell’innovazione è cruciale. Creare un ambiente in cui le idee innovative possano prosperare significa incoraggiare la creatività, fornire spazi di lavoro collaborativi e organizzare sessioni di brainstorming regolari. Le PMI devono essere flessibili e adattabili, pronte a pivotare e adattare le strategie in risposta ai cambiamenti del mercato e ai feedback dei clienti. Una cultura dell’innovazione richiede che tutti i membri dell’organizzazione siano coinvolti e motivati a contribuire con nuove idee e soluzioni.
Una struttura organizzativa flessibile può facilitare l’innovazione. Creare team interfunzionali, composti da membri con diverse competenze e background, permette di affrontare le sfide in modo più creativo ed efficace. Implementare processi agili, che consentano di rispondere rapidamente ai cambiamenti e di iterare sulle soluzioni in modo continuo, è essenziale per mantenere l’azienda all’avanguardia.
Infine il monitoraggio continuo e la valutazione dei risultati sono parte integrante della gestione dell’innovazione. Raccogliere feedback continuo dai clienti e dai dipendenti permette di migliorare costantemente i processi e i prodotti. Utilizzare indicatori chiave di prestazione (KPI) per monitorare i progressi e valutare l’efficacia delle strategie di innovazione assicura che l’azienda rimanga sulla giusta strada e possa apportare correzioni quando necessario.
Quindi???
In conclusione, l’adozione del design thinking e del design emozionale, la coltivazione di una cultura di innovazione e la collaborazione efficace possono trasformare le sfide in opportunità e aiutare le PMI italiane a raggiungere il successo in un mercato competitivo. Abbracciare questi strumenti e strategie non solo stimola l’innovazione, ma posiziona le PMI come leader nel loro settore, pronte a prosperare nel futuro. Creare un ambiente di lavoro che favorisca la creatività, riconoscere e coltivare i talenti innovativi, e adottare una gestione strategica dell’innovazione sono passi fondamentali per garantire una crescita sostenibile e un successo a lungo termine.
Felice Vitulano


